Installazione visio-sonora
ideazione e cura di Teatringestazione
in collaborazione con Giovanni Passariello e Ilaria Garzillo
con la partecipazione dei detenuti della Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale e figli

la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale accoglie l'attività teatrale di Teatringestazione fin dal 2015, con un laboratorio teatrale che si rinnova annualmente e che nel tempo ha coinvolto i detenuti di differenti reparti. Il progetto attualmente in corso si intitola Bar-abbâ e coinvolge nel laboratorio teatrale, all'interno del carcere, alcuni detenuti del reparto Genova e le loro figlie e figli adolescenti. In questo contesto abbiamo integrato l'intervento artistico destinato al Campania Libri Festival, affidando ai detenuti e alle loro figlie e figli la lettura e la registrazione dei racconti che compongono il libro “Là dove inizia l’orizzonte: Storie di orfani di femminicidio” (Napoli, Graus Edizioni, 2020) di Carmine Ammirati.
Le registrazioni, rielaborate in ambiente sonoro, restituite in podcast, sono inserite in una installazione visio-sonora su disegno di Ilaria Garzillo, da cui è possibile accedere ai contenuti audio attraverso l'integrazione dei QRcode.
L'esito propone un tipo di presenza estesa, dal carcere al luogo dell'evento.
Le voci proiettate nello spazio del disegno permettono allo spettatore di connettersi con un luogo immaginario, dove sono liberate le istanze poetiche dei detenuti.
Il progetto, curato da Teatringestazione, compagnia multidisciplinare fondata a Napoli da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, si avvale della collaborazione di Giovanni Passariello per il laboratorio di lettura, ascolto e registrazione, e di Ilaria Garzillo per il disegno e l'installazione.